Sperimentare nuove tecnologie è sempre stato un obiettivo costante nel settore automobilistico, e non solo. Negli ultimi cinquant’anni, questo approccio generale orientato al futuro ha, di fatto, portato a una vera e propria rivoluzione sociale, industriale e tecnologica nelle nostre vite: dalla televisione ai computer, dai primi telefoni cellulari fino ai più moderni smartphone, fino ad internet.
Come già accennato, anche il settore Automotive non è esente da un’innovazione continua e, anzi, proprio su questa ha sin dall’inizio basato la produzione delle sue linee, sempre più complesse ed efficienti, caratterizzate da dettagli di serie e optional orientati alla sicurezza dei passeggeri e alla performance del mezzo.
Si può dire che il settore dell’auto abbia puntato la propria attenzione verso precise tematiche a seconda dei periodi storici: gli Anni Novanta, ad esempio, furono orientati alla spaziosità degli abitacoli, gli Anni Duemila alla sicurezza, il 2008 – anno di grande crisi – all’economicità dei costi di gestione.
Gli ultimi anni, caratterizzati finalmente da una ripresa del settore, si sono focalizzati su automobili ormai di qualità e tecnologia eccelsa, puntando sui concetti di connettività a bordo e multimedialità: dal bluetooth al GPS integrato, dall’accensione elettronica al cruise control adattivo. In pratica, possiamo affermare che le grosse case automobilistiche puntano oggi ad offrire vetture sempre più connesse, interattive, multimediali, aumentando il livello di comfort di conducente e passeggeri con l’ausilio di optional elettronici di nuova concezione.
Come si raggiunge però il massimo comfort? Attraverso una personalizzazione assoluta del prodotto. Questa è la nuova sfida del futuro che i brand automotive stanno già cercando di soddisfare, producendo vetture sempre più customizzate.
Oggi, lo strumento che più di ogni altro sembra offrire le migliori potenzialità di personalizzazione è la stampa 3D. Nella pratica, l’applicazione di questa tecnologia nel settore Automotive permetterà di customizzare persino i dettagli più minuti delle vetture, come portiere, maniglie, cruscotti.
Questo tipo di approccio sarà integrato con la già citata connettività: nello specifico, nell’arco di qualche anno sarà progettato e probabilmente prodotto un sistema operativo in grado di interfacciarsi in modo agevole e comodo con tutti i dispositivi portatili. Un primo esempio di questo obiettivo è rappresentato da Apple CarPlay, già compatibile con diversi modelli di automobile: la casa di Cupertino la definisce una vera e propria “copilota” del conducente. Di fatto, il sistema CarPlay trasferisce sul display dell’auto le funzioni dell’iPhone preferite e più utilizzate, permettendo agli occupanti di effettuare telefonate, ascoltare musica, inviare e ricevere messaggi senza rischi per la sicurezza.
La filosofia dietro la progettazione di sistemi operativi per automobili non riguarda solamente il legame che dovrà crearsi tra la vettura e il suo conducente, ma la condivisione di un linguaggio di comunicazione universale tra i vari autoveicoli. Ecco l’automobile del futuro.