Il processo di rigenerazione dei filtri antiparticolato è comune all’interno delle officine automotive, e dovrebbe essere svolto sempre in modalità tale da mantenere elevati i livelli di sicurezza e di salubrità dell’aria negli ambienti di lavoro così da ridurre i rischi per la salute degli operatori.
Ricordiamo infatti che, nei veicoli Diesel, il filtro antiparticolato ha lo scopo di catturare le pericolose polveri sottili PM10 all’interno della propria barriera filtrante, la quale andrà pulita su base regolare attraverso un processo detto di rigenerazione, che comporta altissime temperature del motore al fine di produrre la combustione delle PM10.
È facile intuire l’importanza di condurre questa operazione con strumentazione adeguata ed estremamente sicura, non soltanto per evitare che gli operatori respirino il particolato ma anche che la vettura subisca danni. Va infatti tenuto presente che i gas risultato di temperature tanto alte usciranno dalla marmitta e, se non opportunamente gestiti, rischieranno di rovinare parti “sensibili” del veicolo come il paraurti.
La soluzione risiede in attrezzatura specificamente progettata per l’aspirazione dei gas di scarico durante la rigenerazione dei filtri antiparticolato, ben diversa da quella standard tipicamente disponibile in officina, che può sopportare al massimo temperature fino ai 200°C.
La soluzione Quadra Planning per l’aspirazione dei gas di scarico durante la rigenerazione dei filtri antiparticolato
Quadra Planning propone ai propri clienti un sistema apposito che permette questa operazione in massima sicurezza sia su vetture a scarico singolo che su quelle a doppia marmitta.
Si tratta di un’attrezzatura compatta nelle dimensioni e molto semplice da utilizzare, ma che garantisce sempre performance elevate. Capace di resistere fino a temperature pari a 700°C, il nostro sistema per l’aspirazione dei gas di scarico durante la rigenerazione dei filtri antiparticolato ha una capacità aspirante fino a circa 1200 mc/h, ossia praticamente il triplo di un tubo classico.
Quando lo scarico è doppio, il sistema potrà essere integrato con un’apposita bocchetta dedicata e ad esso collegabile, il cui principale vantaggio risiede nella compatibilità con tutta la gamma di vetture a doppia marmitta attualmente in circolazione. Oltre a un’ottimale gestione dei gas di scarico, questa soluzione annulla il rischio di danni ai paraurti e abbatte l’inquinamento ambientale e dell’aria con polveri sottili.
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